Il Brigante Falasco è un grande avventuriero, si dice che lo stesso Indiana Jones si sia ispirato al famoso brigante della Valpantena per diventare poi quel che è diventato. Questa volta il Brigante si è inoltrato negli oscuri cunicoli della terra, nelle tenebrose e misteriose cave di Prun.
Dove esse siano in molti lo sanno, ma quanti hanno avuto il coraggio di entrare nelle viscere del monte dove sono state scavate? Prun si trova nell'alta valle di Negrar, nel fianco orientale del monte Noroni, un piccolo ed antico paesino costruito quasi interamente in pietra, la stessa pietra estratta dalle numerose cave che seguono il fianco della montagna e che è servita a costruire molti altri paesini della Valpolicella e dei Lessini, come Fane, Cerna, Vaggimal, Molina, Breonio e molti altri, ma anche antichi castellieri sui Lessini dall'età del Ferro.
Fonti storiche indicano che le pendici del monte sono state sfruttate già all'inizio del XIII secolo, per continuare per secoli fino alla metà del XX secolo, quando le cave a cave a cielo aperto hanno sostituito quelle sotterranee, lasciando a noi chilometri e chilometri di tunnel suggestivi avvolti nell'oscurità. La pietra di Prun, un lastame della Scaglia Rossa Veneta, di colore rosato, è servita anche per la costruzione di monumenti a Verona e in altre città della Pianura Padana.
Il Brigante Falasco conosce bene le cave, ha passato molto tempo a vagare tra i cunicoli, godendo del silenzio e della sensazione magica che questi posti sanno dare, un po' come le Miniere di Moria del Signore degli Anelli o misteriose cattedrali scavate nella roccia. Gli scavatori del passato aprivano le gallerie sul fianco della montagna e quando si inoltravano nella terra erano costretti a lasciare pilastri naturali per evitare il crollo dei tunnel, ed è per questo che questi luoghi assomigliano vagamente alle Miniere di Moria. Entrarci è un gioco da ragazzi, ma bisogna fare comunque attenzione, non si sa mai che un'enorme scaglia di pietra si stacchi dal soffitto, e mettere male un piede su tutto quel pietrume non è da escludere.
Le cave sono ovunque, in bella vista sulla strada e nascoste nella foresta, basta cercare e si trovano! Indossate anche i voi i panni dell'esploratore e magari un giorno sarete pure degni di entrare nella banda del Brigante Falasco!
Il Brigante Falasco non le sapeva tutte queste cose, le preziose informazioni provengono da:
http://www.prun.it/
https://museosantannadalfaedo.wordpress.com/territorio/cave-di-prun/
Dove esse siano in molti lo sanno, ma quanti hanno avuto il coraggio di entrare nelle viscere del monte dove sono state scavate? Prun si trova nell'alta valle di Negrar, nel fianco orientale del monte Noroni, un piccolo ed antico paesino costruito quasi interamente in pietra, la stessa pietra estratta dalle numerose cave che seguono il fianco della montagna e che è servita a costruire molti altri paesini della Valpolicella e dei Lessini, come Fane, Cerna, Vaggimal, Molina, Breonio e molti altri, ma anche antichi castellieri sui Lessini dall'età del Ferro.
Fonti storiche indicano che le pendici del monte sono state sfruttate già all'inizio del XIII secolo, per continuare per secoli fino alla metà del XX secolo, quando le cave a cave a cielo aperto hanno sostituito quelle sotterranee, lasciando a noi chilometri e chilometri di tunnel suggestivi avvolti nell'oscurità. La pietra di Prun, un lastame della Scaglia Rossa Veneta, di colore rosato, è servita anche per la costruzione di monumenti a Verona e in altre città della Pianura Padana.
Il Brigante Falasco conosce bene le cave, ha passato molto tempo a vagare tra i cunicoli, godendo del silenzio e della sensazione magica che questi posti sanno dare, un po' come le Miniere di Moria del Signore degli Anelli o misteriose cattedrali scavate nella roccia. Gli scavatori del passato aprivano le gallerie sul fianco della montagna e quando si inoltravano nella terra erano costretti a lasciare pilastri naturali per evitare il crollo dei tunnel, ed è per questo che questi luoghi assomigliano vagamente alle Miniere di Moria. Entrarci è un gioco da ragazzi, ma bisogna fare comunque attenzione, non si sa mai che un'enorme scaglia di pietra si stacchi dal soffitto, e mettere male un piede su tutto quel pietrume non è da escludere.
Le cave sono ovunque, in bella vista sulla strada e nascoste nella foresta, basta cercare e si trovano! Indossate anche i voi i panni dell'esploratore e magari un giorno sarete pure degni di entrare nella banda del Brigante Falasco!
Il Brigante Falasco non le sapeva tutte queste cose, le preziose informazioni provengono da:
http://www.prun.it/
https://museosantannadalfaedo.wordpress.com/territorio/cave-di-prun/
L'entrata ad una delle cave
Dopo pochi metri l'oscurità avvolge il Brigante Falasco
L'entrata della cava
Scaglie di pietra si staccano dal soffitto della cava
L'entrata di un'altra cava nascosta nel bosco
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